
Domande frequenti
Domande frequenti
La prima visita è composta da 4 diverse fasi:
Anamnesi: domande sulla storia clinica del paziente per restringere il campo di diagnosi. Si chiedono informazioni riguardo il motivo del consulto (anamnesi prossima), in merito a traumi, interventi e patologie passati (anamnesi remota), l’assunzione di farmaci e la funzionalità viscerale e sistemica generale (anamnesi fisiologica)
Esame obiettivo: routine basata sull’osservazione del paziente, su test attivi e passivi e sulla palpazione delle strutture. É lo strumento utile per confermare o escludere alcune ipotesi diagnostiche prese in considerazione durante l’anamnesi e individuare l’ipotesi diagnostica con maggior probabilità di essere presente.
Trattamento: momento in cui l’osteopata, in seguito alle considerazioni effettuate nelle fasi precedenti, agisce sulle strutture che sembrano influire maggiormente sullo schema causando il dolore, correggendole o riducendone la disfunzione.
Rivalutazione finale: a fine trattamento il professionista rivaluta tramite esame obiettivo e feedback dal paziente i risultati funzionali del trattamento
Il trattamento osteopatico, secondo gli studi scientifici, è sicuro e adatto a tutti. I professionisti osteopati hanno la responsabilità e l’obbligo di rimandare il paziente indirizzandolo da specialisti quando le condizioni di salute richiedono un intervento terapeutico che non rientra nelle sue competenze.
Durante la visita sarà necessario rimanere in pantaloncini sportivi elasticizzati e maglietta o in abbigliamento intimo, in base alle necessità , per cui è richiesto indossare un intimo coprente e comodo. Ciò permette all'osteopata di osservare in toto lo schema posturale del paziente e permette la buona riuscita delle tecniche.
